Questa sera all’Officina delle Arti a Cosenza di scena “Confessione di un pentito " (storia di Totuccio Di Maggio) di Salvatore Scalia, per la regia di Mario Corbello. Il testo teatrale , interpretato solo una volta a Taormina presso la Sala Congressi da Piero Sambataro nel lontano Agosto 2001, nasce dall'indignazione dei cittadini dopo l'attentato di Capaci in cui morirono Giovanni falcone, la moglie e la scorta. Ma nasce anche dalla decisione del pentito Di Maggio di collaborare e rivelare di aver ucciso il figlio di un noto boss della malavita palermitana come ritorsione al suo pentimento. La morte orribile del bambino , ucciso in una vasca piena di acido, innesca nella coscienza dell'esecutore materiale un grande rimorso. Lo stesso esecutore materiale ,padre di un bambino , comprende la necessità di espiare la sua colpa, pentendosi dinanzi a quella legge fino a quel momento ostacolato con qualsiasi mezzo. Ma soprattutto l'esecutore materiale vuole riscattarsi dinanzi al proprio figlio, esaltando una società volta alla legalità e non al sopruso. Il 5 giugno sempre all’Officina delle Arti concerto di Antonio Grosso e i suoi organetti con Pierpaolo Cosentino e Domenico Schiariti.