THOR, nella mitologia scandinava, era il dio del tuono, capace di dare ordine al caos. Un personaggio dei fumetti Marvel, le cui avventure e i cui straordinari poteri hanno accompagnato generazioni di giovani lettori. THOR (acronimo di Turbulent Heating ObserveR - (http://thor.irfu.se/) è adesso il nome di un avveniristico progetto scientifico per la costruzione di un satellite spaziale, che porta la firma del gruppo di studiosi di Plasmi Astrofisici dell’Università della Calabria. Una équipe di altissimo livello, guidata dal prof. Pierluigi Veltri, che ha ricoperto un ruolo primario nella determinazione delle linee innovative su cui si basa la fisica di THOR, nonché nella preparazione del proposal scientifico e nella progettazione dello stesso satellite spaziale. THOR (che prevede una spesa di 500 MEuro) e i ricercatori del dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, dunque, potrebbero segnare un passo in avanti epocale nello sviluppo delle conoscenze astronomiche. E contribuire a svelare alcuni segreti del sistema solare, sui quali la comunità scientifica ancora non è riuscita a far luce. Dopo aver superato 24 concorrenti nelle prime due fasi della selezione da parte dell’ESA (Agenzia spaziale europea) il progetto dell’Unical sarà sottoposto nei prossimi due anni all'ultima delicata fase di studio e valutazione, insieme alle due proposte concorrenti ARIEL (Atmospheric Remote-sensing Infrared Exoplanet Large-survey), e XIPE (X-ray Imaging Polarimetry Explorer). Alla fine del processo di selezione, solo una di queste tre idee scientifiche sarà finanziata dall'ESA e diventerà realtà nella forma di un satellite che sarà lanciato nello spazio nel 2025. Fari puntati, dunque, sul progetto THOR, la cui proposta, che potrebbe aiutarci a conoscere più approfonditamente il nostro Sistema Solare e i segreti che affascinano da tempo generazioni di astrofisici e fisici dello Spazio.