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Centro Studi Telesio
sede in centro storico

Firmata a nel salone degli Stemmi dell’Ente Provincia la convenzione con la quale il Comune di Cosenza concede al Centro Internazionale di Studi telesiani, bruniani e campanelliani “Alain Segondes” e “Giovanni Aquilecchi”, a titolo di comodato immobiliare precario gratuito, il piano terra del Palazzo Caselli Vaccaro che è, di proprietà municipale. " Incentiviamo lo studio di Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella, dentro le più grandi università del mondo - ha detto il prof. Nuccio Ordine-  sperando di ottenere le traduzioni nelle lingue più diffuse e facendo circolare il pensiero di questi autori. L'idea è di fare di Cosenza un centro di eccellenza che sia un centro di osmosi”.
Il sindaco Occhiuto si è soffermato sull’aspetto della grande opportunità che riguarda Cosenza: “Far sì che una struttura come palazzo Vaccaro venga vissuta da un centro studi significa offrire un’occasione alla città – ha detto – Fra l’altro, stiamo recuperando e completando il restauro del complesso monumentale di San Domenico e una parte di quell’edificio che sarà tutto destinato ad attività culturali verrà destinata al Centro studi telesiani. Nel frattempo riteniamo che la sistemazione nel centro storico sia ottima anche in virtù dello stesso progetto di riqualificazione del centro storico. Il Comune contribuirà anche con un contributo forfettario per investire nei progetti del Centro studi telesiani. Oggi partiamo. È una giornata importante perché la nostra città è al centro di interessi internazionali grazie alla cultura e alla filosofia, L’interesse per la filosofia rinascimentale – ha aggiunto Occhiuto - può essere anche un volano per quella che è la nostra idea di porta culturale della città fissata proprio nel centro storico”. Il centro studi- è stato reso noto nel corso dell'incontro con i giornalisti-  ha già trovato quasi 650 opere di Telesio sparse nel mondo e l’impegno sulle tracce di questi tre filosofi del sud Italia che sono stati determinanti per il pensiero europeo . “I ponti con l'Europa si creano con cose solide – ha concluso Ordine - come ad esempio spendere i soldi per comprare le opere di questi filosofi in microfilm e, appunto, realizzare un centro di eccellenza. Ogni anno a palazzo Caselli Vaccaro organizzeremo seminari e borse di studi, sperando che questo luogo diventi riferimento per gli studenti di dottorato di altre università estere. Stiamo costruendo le basi per cui sono richiesti tempi un po' più lunghi rispetto a questo mondo che va veloce, ma sosteniamo che le grandi idee che vengono dalla cultura sono gli strumenti essenziali per rendere liberi e per fare ritrovare alcuni valori”.

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