E' deciso a dare battaglia il senatore cosentino, Antonio Gentile, di Area Popolare sull'emendamento approvato alla Camera sulle diverse attribuzioni di punteggio per i concorsi in base alle Universita'. Un criterio, secondo Gentile 'incostituzionale che va cancellato. Se non sara' ritirato e abrogato alla Camera - prosegue Gentile - lo faremo saltare al Senato perche' non e' pensabile che la pubblica amministrazione faccia un distinguo tra gli Atenei. Cosi' si favorirebbero discriminazioni inaccettabili tra Universita' dello stesso Paese trasformando lo Stato in un ente privato". Ricordiamo che l'emendamento presentato dal deputato del PD Marco Meloni e riformulato dal governo appare discriminatorio per le università minori, e soprattutto per i laureati che per necessità o scelta li hanno frequentati. Nei concorsi nella pubblica amministrazione non verrebbe più tenuto conto del voto di laurea, ma quale facoltà ha rilasciato il titolo, una sorta di media ponderata sulla facoltà per evitare, ha sottolineato Meloni, che ci si iscriva a certe facoltà dove la valutazione è più generosa. Non sarebbe più giusto valutare le competenze dei candidati e utilizzare meccanismi di controllo sul rendimento se si vuole davvero una Pubblica Amministrazione efficiente?