E’ scontro aperto tra l’ANAAO ASSOMED e il commissario dell’azienda ospedaliera di Cosenza Wiliam Auteri. Il sindacato medici con Sergio Abonante dopo la notizia che l’ufficio del commissario alla salute ha dato il via libera al piano aziendale presentato da Auteri e che prevede tra l’altro 94 assunzion aggiuntive oltre che i concorsi per 17 primari e il potenziamento delle strutture operative, ha denunciato presunti comportamenti antisindacali e abuso d’ufficio dello stesso Auteri che non si sarebbe confrontato con i sindacati. Secca la replica del commissario dell’azienda ospedaliera: “il commissario straordinario, più degli ultimi DG succedutesi negli ultimi anni, ha tenuto sempre presente e considerato perciò fondamentale il ruolo svolto dall’intersindacale medica (lo dimostrano i numerosi incontri avuti nei mesi passati). Il dott. Abonante (Segreteria regionale AnaaoAssomedAssomed) non deve tuttavia confondere questa signorile, civile e intelligente disponibilità al confronto: la gestione della azienda è stata sempre improntata nel segno della massima condivisione, ma gestione condivisa non significa gestione collegiale. Qualsiasi decisione è stata sempre prima discussa nei tavoli di competenza: ad esempio la valutazione della rete ospedaliera, così come riportata sul decreto commissariale, è stata ampiamente discussa sia in collegio di direzione (che rappresenta il massimo organo di gestione sanitaria della ns azienda) ma anche, e posso ampiamente dimostrarlo, con i colleghi rappresentanti sindacali tant’è che, se il dott. Abonante avesse un po' di tempo per leggere l’elaborato inviato al Commissario Scura, in esso ritroverebbe esattamente tutte le segnalazioni e richieste di variazioni segnalatemi nel corso delle riunioni succitate. Io non ho pertanto programmato alcun Piano Aziendale (??) ma ho riproposto le richieste di modifica da apportare alla Rete Aziendale già decretata dalla regione ed attualmente in vigore (fatto salvo modifiche non ancora notificateci). Se poi la rete aziendale prospettata dalla struttura commissariale sia stata fatta senza regole e senza il rispetto della legge sugli standard, così come afferma il dott. Abonante, sarà compito di altri dimostrarlo. (ricordo che il documento in questione ha per oggetto: richiesta formalizzazione proposte budget, assunzione personale e modifiche reti – non si richiede di proporre alcun tipo di organizzazione alternativa a quella esistente né, tanto meno, variazione dell’organizzazione del lavoro). Tutte queste informazioni sono ovviamente il frutto di ampia discussione svoltasi in collegio di direzione (verbalizzata) e non certo frutto della mia immaginazione. Per quanto attiene la richiesta di personale sia medico che del comparto, la lista è stata stilata nel corso del penultimo collegio di direzione, durante il quale i direttori di dipartimento hanno indicato le diverse priorità sia come reparti da coinvolgere che come numeri di persone da assumere. In questo caso il commissario straordinario, che pur avrebbe il ruolo e l’autorità di far pesare la propria opinione, si è limitato a recepire e trascrivere con assoluta corrispondenza quanto i direttori di dipartimento (e, conseguentemente, i direttori delle UOC da loro rappresentati) avevano in quella occasione stabilito (posso documentare in maniera inequivocabile quanto sopra affermato. Del resto la veridicità di quanto qui riportato è immediatamente dimostrabile: è sufficiente che il collega Abonante chieda al proprio direttore di dipartimento come si siano svolti i fatti, adesso, inopinatamente motivo di contestazione). Il dott. Abonante accusa il commissario straordinario di gravi reati: comportamento anti sindacale e abuso in esercizio, ma per quest’ultimo, non capisco se il reato consiste nel avere fatto “programmazione” oppure avere fatto “programmazione in solitudine”perchè nel primo caso quest’attività rientra pienamente nei doveri del commissario (altrimenti cosa ci starebbe a fare, certo non solo per firmare gli stipendi o le prestazioni aggiuntive), nel secondo caso i fatti lo smentiscono ampiamente”.