Prima ha investito un pedone ed è fuggito. Poi, dopo aver abbandonato l’auto poco distante dal luogo dell’incidente, s’è consegnato alle forze dell’ordine. Adesso la polizia stradale di Cosenza, diretta dal comandante provinciale Antonio Provenzano, sta valutando la sua posizione sotto il coordinamento del pm di turno in Procura, la dottoressa Maria Francesca Cerchiara. Tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri in via Panebianco, una delle principali arterie del capoluogo bruzio. Un’Opel Agila che procedeva in direzione Rende all’improvviso ha colpito un sessantenne che stava attraversando la strada. Il pedone è rimasto a terra in una pozza di sangue davanti agli occhi atterriti di decine di testimoni. Il conducente, invece, ha dato gas ed è scappato. Immediato è scattato l’allarme, con le pattuglie della Polstrada subito a caccia del fuggiasco col supporto dei carabinieri del Nucleo radiomobile, diretti dal tenente Giancarmine Carusone. Il ferito è stato rapidamente trasportato in ospedale. Sottoposto a tutti gli esami del caso, è stato ricoverato in rianimazione a causa d’una emorragia cerebrale. La prognosi è riservata. Intanto, in una traversa di via Panebianco vicina al luogo dell’incidente è stata ritrovata l’Opel Agila avvistata dai testimoni. E nei minuti successivi un trentacinquenne s’è presentato nella caserma “Grippo” dei carabinieri. Il giovane avrebbe riferito di essere fuggito poiché l’auto non era la sua. Effettivamente, i serrati controlli della Polstrada avevano già accertato questa circostanza. L’investitore è stato così raggiunto dagli agenti del vicequestore Provenzano che l’hanno interrogato fino a tarda ora