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Nuove assunzioni
questione urgente

Tra i mali della sanità calabrese sicuramente la ‘strana’ gestione non solo politica, ma anche commissariale.  Come definire altrimenti il comportamento del commissario Scura che appena tornato dalla riunione romana al Tavolo Adduce (ex Tavolo Massicci) anziché convocare subito i commissari delle aziende sanitarie ed ospedaliere per comunicare loro decisioni ed eventuali proposte, si limita ad un comunicato stampa e prende tempo. Pare infatti che l’incontro sia stato previsto per il sei agosto. Eppure le criticità nella sanità si acuiscono di ora in ora, c’è la partita delle assunzioni che va giocata subito per evitare il collasso di interi reparti. Eppure il commissario di comunicazioni importanti ne aveva come ad esempio la conferma degli oltre 100 milioni ottenuti quale premialità 2011, cosi come la prorogatio del piano di rientro fino al 2018. Ma anche chiarire i tetti di spesa per l’attuazione dei piani di assunzione presentati dalle singole aziende, alcuni esagerati nelle richieste, altri molto più realistici e concreti. Avere tempi certi, oltre che numeri certi, sulle assunzioni è  vitale per alcuni ospedali i come quello di Cosenza che presenta criticità gravissime per la carenza di personale medico e paramedico, costretto a far fronte ad un aumento degli accessi a cominciare dal pronto soccorso sia per la chiusura degli ospedali zonali sia per le maggiori presenze turistiche,  sia per eventi drammatici e imponderabili come ad esempio il malore che ha colpito il responsabile della chirurgia ortopedica  che di fatto rende più problematica una unità, quella di Ortopedia, già carente. L’auspicio è che l’ufficio del Commissario accelleri sulle procedure più urgenti, necessarie per  tutelare il diritto alla salute in questa regione.  Sicuramente più urgenti dell’incontro che pare sia stato convocato per fine mese con gli esperti  della Scuola Superiore S. Anna di Pisa su come monitorare il clima interno alle strutture, alle aziende!

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