«La fotografia che emerge dalle anticipazioni del Rapporto Svimez presentato a Roma è la conferma di quanto andiamo denunciando da tempo circa l'assenza di attenzione delle azioni di governo rispetto al Sud e certifica la drammatica situazione nella quale versa il Mezzogiorno d'Italia e la Calabria in particolare». E' quanto dichiara il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca a poche ore dalla diffusione dei primi dati sull'andamento economico per il 2015 da parte dell'Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno (Svimez). «Desertificazione industriale, assenza di crescita, aumento del divario con il resto del Paese, arretramento certificato in tutti gli indicatori economici, crollo dei consumi, rischio concreto di povertà per una famiglia su tre. Questa istantanea sul Sud - sottolinea il rappresentante degli industriali calabresi - deve spingerci a riflettere sul fatto che gli effetti di sette anni di crisi si sono rivelati più devastanti per il Mezzogiorno, dove con maggiore intensità a farne le spese è stata quella debole industria manifatturiera, che resta comunque l’architrave del sistema economico». «Eppure al peggio deve esserci fine! Pretendiamo maggiore attenzione da parte del Governo nazionale sulle giuste questioni che interessano il nostro territorio. Occorre allo stesso tempo però - conclude il presidente di Unindustria Calabria Mazzuca - essere autorevoli e credibili rispetto alle proposte da avanzare, così come diventa una precondizione rimboccarsi le maniche per produrre uno sforzo maggiore in termini di impegno e di serietà. Dobbiamo impegnarci a creare nuove occasioni di lavoro perché questa è la vera emergenza della Calabria».