Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Padre Fedele come
Silvio Berlusconi

Padre Fedele

Padre Fedele come Berlusconi. E’ la provocazione lanciata dal coordinatore cittadino dei Giovani di Forza Italia di Cosenza, Giulio Terremoto.  arriva da Giulio Curcio Terremoto. “E’ sotto gli occhi di tutti, analizzando imparzialmente le circostanze verificatesi, come venga sovvertito platealmente il principio “La legge è uguale per tutti”, quasi a voler punire chi è qualcuno, o ha qualcosa o vuole dimostrare di saper tenere testa ai, cosiddetti, “poteri forti”. Solo che, mentre per gli stessi tipi di comportamento per alcuni vige la piena assoluzione per i peccati mortali, per alcuni altri, ahimè, si grida allo scandalo, si demonizza  e si pone il pollice verso per invocare la ghigliottina anche solo per i peccati veniali. Ci si incarognisce contro chi detiene, o si presuppone detenga, il potere.  Silvio Berlusconi la Fininvest, Padre Fedele Bisceglia l’Oasi  Francescana, impero economico stratosferico per l’uno, per l’altro acclarato presidio di sostegno sociale e solidale sul territorio cosentino per gli ultimi, i diseredati ed i bisognosi, per quanti mancano dei più elementari mezzi di sussistenza vitale sotto ogni aspetto. Tutti, in vari momenti della nostra vita, possiamo sbagliare, trovarci sull’orlo di un precipizio inimmaginabile, per superficialità, ingenuità e quant’altro, ma trovare una ghigliottina attiva ed un plotone di esecuzione pronto ad annientarci perentoriamente in tutte le stagioni, diventa una minaccia costante non sopportabile. Un incubo che attraversa giorni e notti senza scampo, togliendo sonno, serenità e quant’altro. Scandalo, stupro e sesso: indagati e assolti. Teorema assurdo, davvero qualcosa non funziona e mira solo a gettare fango e macchie infamanti e indelebili sull’onorabilità, difficili poi da detergere. Quando lo strappo è fatto è difficile ricucirne i lembi per ripararne il danno. Legislatori sonnecchianti o complotto annunciato? Una legge Severino, passata con colpevole complicità ed evidente superficialità, creata con determinismo quasi per colpire ad personam, ha fatto scrivere una deplorevole pagina che mina ogni prerogativa di equità sociale e della tanto agognata democrazia, in barba al garantismo ed ai padri della nostra Costituzione. Impedire, pertanto, a Silvio Berlusconi di candidarsi, così come sospendere Padre Fedele Bisceglia a divinis costituisce un vile attentato alla libertà che non può non indurre alla più furibonda indignazione, perché simili costrizioni coatte turbano la coscienza collettiva depositaria dei valori fondanti di una società civile che si rispetti, degna di questo nome”.

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