Il planetario sarà completato. La macchina comunale arriva puntuale all'appuntamento con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, fonte di finanziamento dell'opera che, insieme al Ponte di Calatrava, ridisegna, sdoganandolo definitivamente da un ruolo marginale, il quartiere di Gergeri.
Entro il 31 agosto, infatti, bisognava inviare comunicazione al Ministero circa l'aggiudicazione della gara per il completamento del Planetario e Museo della Scienza, pena la perdita del finanziamento di 3milioni 300mila euro. Delle quattro imprese che hanno effettuato il sopralluogo imposto dal bando, solo due quelle che poi hanno inteso presentare l'offerta. L'aggiudicataria è l'impresa Caruso Costruzioni SpA di Catanzaro che ha offerto un ribasso del 4,50% sul prezzo posto a base di gara, pari a 2.452.965,28 al netto. “Siamo arrivati al capitolo finale di un'opera, il cui primo atto deliberativo risale al 2004” – commenta l'assessore alla riqualificazione fisica della città attraverso le opere pubbliche, Giulia Fresca. “Grazie all'azione del Sindaco Occhiuto che ha saputo intercettare nuovi finanziamenti – continua - l'opera sarà completata in tempi certi, attestati per bando su 388 giorni lavorativi dalla consegna dei lavori. Questa Amministrazione ha molto creduto in questa realizzazione tant'è che già il mese scorso – conclude l'Assessore Fresca - abbiamo definito un primo accordo per la gestione della struttura con il Dipartimento di fisica dell'UniCal da perfezionarsi con la firma della convenzione”. L'impresa Caruso ha presentato anche delle proposte migliorative che attengono la fruibilità esterna del planetario con particolare riferimento all'area antistante; il valore estetico dell'edificio attraverso l'utilizzo di materiali più pregiati rispetto a quelli originariamente previsti nel progetto; l'impianto elettrico, con illuminazione a Led interna all'edificio, per illuminare la cupola con luce uniforme e diffusa, come se emanata dalla cupola stessa ed allo stesso tempo con basso consumo energetico e basso impatto ambientale. La direzione dei lavori rimane affidata all'architetto milanese Tomaso Monestiroli.
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