Grazie ai controlli costanti lungo le sponde del fiume, nell’ex campo rom di Vaglio Lise da parte della polizia provinciale su input del presidente Occhiuto, ha consentito di intervenire immediatamente di bloccare un romeno, il complice è riuscito a fuggire, intenti a bruciare un cumulo di rifiuti, tra cui numerosi cavi elettrici che avevano creato una alta colonna di fumo nero. Ma non solo l'incendio ha sprigionato emissioni nocive. Il romeno è stato denunciato per illecita combustione di rifiuti e il materiale posto sotto sequestro. L'incendio è stato subito domato. Le sponde del Crati si rivelano dunque particolarmente vulnerabile rispetto ai reati ambientali.