Il dolore della malattia e la straordinaria scoperta del professor Arnaldo Caruso verranno raccontate, giovedì 17 settembre, alle ore 16,30 a Roma, nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati. Una straordinaria inchiesta, quella di Rosalba Baldino, racchiusa nel libro “Scintilla AT20. Il buio dell’Aids e la scoperta di Arnaldo Caruso” (Falco Editore), che affronta una tematica d’importanza mondiale ma, tristemente, poco conosciuta nella sua essenza. «Scrivi», più volte mi invitano, «scrivi, tu che puoi, dai un senso alla nostra maledizione; scrivi che il male non è sconfitto; scrivi di noi affinché altri evitino di trasformarsi in morti viventi». L’inchiesta della giornalista calabrese verrà presentata a Montecitorio, giovedì 17. Introdurrà l’incontro l’on. Stefania Covello. A seguire, gli interventi del sindaco di Trenta Ippolito Morrone e dell’editore Michele Falco. A concludere, le parole dell’autrice. L’incontro sarà coordinato dal giornalista Attilio Sabato. Le letture del testo saranno affidate a Giacomo Longo e Maria Concetta Carravetta. L’Aids è una malattia diversa dalle altre, una di quelle che ben si presta alla letteratura. I malati sono per lo più anime nere, il cui posto non può che essere nella finzione degli scrittori o sulle cronache dei giornali, perché riguardano sempre situazioni lontane da noi. Nella realtà, però, le cose sono molto diverse: l’ho scoperto guardando in faccia la malattia, vedendo la pelle fasciare le ossa, l’ho capito quando l’età anagrafica dei pazienti non corrispondeva al loro aspetto. Ho sentito forte il momento dell’impegno quando sulla mia strada, in una sperduta periferia di provincia, si è affacciata la speranza: un vaccino terapeutico, firmato dal prof. Arnaldo Caruso, direttore della sezione di Microbiologia dell’Università di Brescia, che muoveva i primi passi verso la sconfitta del virus HiV. L’autrice, Rosalba Baldino, è giornalista professionista, autrice di trasmissioni e inchieste televisive, si è occupata di approfondimenti riguardanti le delicate tematiche del sociale e della ricerca scientifica. Lavora per l’emittente regionale calabrese Teleuropa Network. All’estero, da inviata, ha raccolto testimonianze nell’ex Jugoslavia martoriata dalla guerra e narrato i molteplici volti di città come Mostar e Medjugorie.