Il PSE all'attacco dell'ASP. Dura nota del consigliere comunale Giuseppe Mazzuca: "Da oltre sei mesi l'Asp di Cosenza è commissariata, ma non si scorge alcuna atto significativo messo in cantiere dal commissario Filippelli per contrastare lo smembramento dei servizi essenziali. I servizi territoriali vengono depotenziati continuamente - osserva Mazzuca- con il risultato di ingolfare ulteriormente l'Ospedale.L'Asp cosentina è in fortissimo ritardo nella organizzazione della rete domiciliare non avendo presentato alcun progetto operativo per il rafforzamento dell'ADI. Avevamo chiesto un protocollo di prevenzione per l'adolescenza a rischio- continua Mazzuca- come avviene in gran parte d'Italia, ma anche questo appello è rimasto lettera morta. I poliambulatori cosentini sono fatiscenti e insufficienti, le convenzioni specialistiche tardano ad arrivare e interi nuclei sociali non abbienti si trovano nella condizione di non potersi curare. Filippelli ha praticamente chiuso tutti gli Spoke dirottando di fatto tutta la provincia verso l'Ospedale dell'Annunziata. Cosa gravissima, poi, per un oncologo, sono state cancellate le cure palliative per i malati terminali, un fatto di assoluta inciviltà. Sì naviga a vista senza alcun obiettivo ambizioso e senza dare ruolo e forza alle tante professionalità positive esistentiC'è un problema serio di governance che lo stesso Filippelli deve affrontare: continuare a gestire in questo modo è infruttuoso e rischia di opacizzare anche la sua identità di professionista. Se non è in grado di cambiare la rotta- conclude Mazzuca- si dimetta: la sanità cosentina non può concedersi il lusso dell'immobilismo".