La trama di una spy story in salsa cosentina sgorga da un paio di decreti di sequestro firmati dalla magistratura per acquisire i tanti “corpi di reato” che riempiono questa vicenda. Provvedimenti già eseguiti congiuntamente da carabinieri e polizia delle comunicazioni che hanno rimesso in ordine tutte le tessere dello strano mosaico. In questo racconto non ci sono agenti segreti ma più semplicemente una spiona improvvisata in mezzo a un impasto confuso di liti familiari per questioni di eredità. Il nome della “ficcanaso” è stato iscritto nel registro degli indagati. Si tratta di una donna, originaria di un piccolo centro di questa nostra terra, che la ricerca del pane ha spinto a vivere lontano, in Inghilterra...
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