La voce impastata dall'ira è stato il preludio al delirio. Questa mattina, un quarantenne ha fatto irruzione nella sede di Equitalia di Corigliano stringendo nelle mani il “corpo del reato”: una cartella esattoriale che gli era stata appena recapitata a casa. E dopo aver raggiunto lo sportello ha cominciato a vomitare il suo odio all'indirizzo dell'ignaro dipendente. Una rabbia condensata in poche parole: «Io non pago questa tassa...». Una follia scatenata da quella che lui riteneva una cartella “pazza”. Le sue urla sono state l'innesco della devastazione. L'uomo ha preso di mira arredi e vetrate del locale. Nel fuggi fuggi generale, qualcuno ha tentato invano di riportarlo alla calma, qualche altro ha lanciato l'allarme col cellulare. Dalla centrale operativa dell'Arma sono state inviate alcune “gazzelle”. I carabinieri sono arrivati proprio mentre il quarantenne aveva iniziato a compiere la sua “vendetta”. «Volete i miei soldi? E io sfascio tutto...». Gli uomini in divisa si sono dovuti affidare al mestiere per bloccarlo e “disarmarlo”. Quindi è stato arrestato e assegnato ai domiciliari in attesa di comparire davanti al giudice del Tribunale di Castrovillari. Nei suoi confronti è stata ipotizzata l'accusa di danneggiamento aggravato.
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