Ancora un colpo di scena nel caso di Roberta Lanzino, la studentessa stuprata e uccisa il 26 luglio del 1988 nel Cosentino. L'esame comparativo del dna trovato sotto il cadavere della vittima ha dato esito negativo: il profilo genetico non corrisponde con quello dei hermano Remo e Raffaele Sansone, rispettivamente di 53 e 56 anni, imprenditori di Cerisano. Le due persone sottoposte all'esame sono i fratelli di Franco Sansone, 52 anni, assolto la scorsa estate dalla Corte di assise di Cosenza dall'accusa di aver prima violentato e poi assassinato la Lanzino.
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