«Papà mi ha costretto ad andare a rubare». Ha cercato di difendersi in questo modo il ragazzino romeno che ieri pomeriggio, a Cosenza, è stato sorpreso da una pattuglia della polizia municipale mentre tentava di infilarsi in uno stabile di via Panebianco attraversando l’intercapedine che conduce ai garage e all’ingresso di un’attività commerciale. Gli uomini del Nucleo decoro urbano (istruttori Luca Tavernise e Francesco Gigliotti, agente Carmelo Lequoque) lo hanno trovato proprio lì, nascosto in un groviglio di tubature pur di evitare la cattura. Il suo complice, che svolgeva la classica funzione del “palo”, s’è invece dato rapidamente alla fuga quando ha visto arrivare gli agenti agli ordini del comandante Gianpiero Scaramuzzo.
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