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Si ferma il cantiere della 534

Si ferma il cantiere della 534

  Duecentocinquanta maestranze oggi si fermeranno per sollecitare, insieme ai sindacati, il pagamento delle spettanze pregresse e lo sblocco definitivo delle problematiche che non permettono l'ammodernamento della Statale 534. Non più tardi di mercoledì scorso azienda e organizzazioni sindacali, presso la Direzione regionale del lavoro, a Reggio Calabria, proprio per far fronte alle difficoltà ed allo scopo di scongiurare anche centinaia di licenziamenti, hanno svolto un esame congiunto con consequenziale richiesta di Cigs per 12 mesi per tutte le maestranze. Tale ammortizzatore sociale sarebbe diventato necessario per permettere a tutti di capire, senza ulteriori danni ai livelli occupazionali del territorio, le reali intenzioni di Anas ed azienda circa le sorti del cantiere della Ss 534. Le organizzazioni sindacali, che hanno comunicato lo sciopero al project manager Firmo-Sibari, Felice Riva, al responsabile unico dell’Anas, ing. Luongo, al vice questore aggiunto presso il Commissariato di Castrovillari, Leonardo Papaleo ed al Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, denunciano come ad oggi non «risultano corrisposti ai lavoratori i salari del mese di ottobre e novembre e, cosa ancora più grave, non abbiamo – scrivono i sindacalisti Marte, Vanulejo e Di Franco – nessuna comunicazione in merito da parte dell’azienda se non quella che ad oggi la stessa non ha ricevuto nessun pagamento da parte dell’Anas a fronte dello stato avanzamento lavori consegnato alla stazione appaltante più di trenta giorni fa».

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