La speranza dei ventimila lavoratori del terzo settore è morta davanti al presepe ed stata seppellita ai piedi dell’albero di Natale.
Neanche un centesimo è transitato, dalla Regione, nelle casse delle onlus del disagio. L’assestamento del bilancio, varato all’inizio del mese dalla giunta Oliverio, aveva acceso, insieme alle luminarie natalizie, i riflettori sulle aspettative d’una moltitudine che da un anno e mezzo spacca il capello in quattro e a volte anche in sei per arrivare alla fine del mese. Le strutture d’assistenza, e dio conseguenza i dipendenti, non ricevono gli emolumenti dal giugno dello scorso anno e nessuno ha alzato un dito per risolvere quest’inefficienza, questa distrazione del governo regionale. Quei lavoratori contano qualcosa solo quando si trovano nell’imminenza d’entrare nella cabina elettorale: poi a dimenticarsene ci si mette niente.
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