È tornato nella sede di servizio di Rossano, dopo l’ingiustificato trasferimento forzato, da parte dell’ufficio superiore di Pubblica sicurezza della Capitale, in altra sede della provincia, l’ispettore di polizia del commissariato di Rossano. Lo ha deciso definitivamente il Consiglio di Stato, organo a cui era ricorso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dopo un primo pronunciamento del Tar della Calabria a favore del graduato, ritenendo ingiustificato, autoritario ed infondato il trasferimento ed totale accoglimento delle motivazioni dei legali, avvocati Domenico e Salvatore Rotondo, dell’ispettore di Polizia rossanese. Questi nell’aprile scorso era stato trasferito perentoriamente d’ufficio da Rossano in altra sede con grave pregiudizio per lo stesso e per l’organizzazione e gestione della sua famiglia.
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