Il giallo di Buonvicino è sfumato in fretta assumendo i tratti d’una tragedia domestica. Gaia Piccaro è spirata a sei anni appena. È passata dal sonno alla morte, probabilmente, senza soffrire, senza accorgersi di nulla. Forse, è stata uccisa da una intossicazione di monossido di carbonio, un gas che si sarebbe sprigionato dall’impianto di riscaldamento malfunzionante e avrebbe riempito in fretta i suoi polmoni. L’ha trovata, ieri mattina, lo zio, ancora abbracciata alla mamma, nel lettone. Lei era già morta, la donna, Romina Maiolino, 36 anni, in gravi condizioni. L’uomo ha immediatamente lanciato l’allarme informando i sanitari del “118”e i carabinieri. Il procuratore di Paola, Bruno Giordano, ha inviato in quell’abitazione di Buonvicino, il medico legale e il pm Maria Camodeca. Dentro c’erano i nonni che vivevano sotto lo stesso tetto con mamma e figlia e il cognato di Romina, ancora sotto choc. Sul corpo di Gaia nessun segno di violenza. Dal sopralluogo sarebbe emersa l’agghiacciante verità ora comunque al vaglio dei Vigili del fuoco. Romina Maiolino è ricoverata in terapia intensiva a Cosenza.
I particolari potete leggerli nell'edizione cartacea
Caricamento commenti
Commenta la notizia