Il professionista aveva 58 anni e da tempo soffriva d’una patrologia oncologica che nei giorni immediatamente prima del 25 dicembre lo aveva portato in sala operatoria per un intervento chirurgico mirato ad asportare la parte malata con la speranza che il paziente potesse cavarsela. Ma qualcosa è andato storto, o probabilmente la malattia aveva fatto ormai troppi danni. Tant’è che nei giorni successivi all’operazione il cuore dell’avvocato Vuono ha smesso di battere.
L'approfondimento nell'edizione in edicola della Gazzetta del Sud
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