Farmacie chiuse il prossimo 2 febbraio in tutta la provincia bruzia. In quella mattinata (dalle ore 8 alle ore 13) scatterà infatti lo stato d’agitazione appena proclamato dalla sezione cosentina di Federfarma, ad esclusione di quelle farmacie «tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dall’Azienda sanitaria provinciale». A spiegare i motivi della clamorosa protesta è il dottor Alfonso Misasi, presidente di Federfarma Cosenza: «Allo stato attuale le farmacie private convenzionate soffrono ingenti e persistenti ritardi della Azienda sanitaria provinciale nei pagamenti degli importi dovuti per l’erogazione dei farmaci ai cittadini». Ritardi che né l’Asp né la Regione sembrano disposte a far rientrare.
L'approfondimento nell'edizione in edicola della Gazzetta de Sud
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