Pecore a terra, in pozze di sangue enormi e ancora calde. Brandelli di lana, pezzi di carne e un inquietante coro di lamenti. Scena infernale venerdì pomeriggio sui monti di Potame per un gregge aggredito e sbranato da un branco di lupi affamati.
Poco dopo le 16, con il sole ancora alto, gli ovini erano ancora al pascolo anche se il pastore era ponto a rientrare quando è scoppiato il caos. Le pecore hanno cominciato a correre, sparpagliandosi e belando terrorizzate. Solo in un secondo momento l’uomo ha capito che era a causa di almeno tre lupi, piombati sugli animali cominciando ad azzannarli famelici. Sono riusciti a raggiungerne almeno una quarantima, gran parte delle quali sono state sbranate. Molte altre sono rimaste ferite ma il proprietario ha poche speranze che riescano a sopravvivere.
«No, non ce la faranno. Domani (oggi, ndc) dovrebbero venire i veterinari dell’Azienda sanitaria – spiega il pastore – per verificare quanto accaduto e provare a salvare qualcuno, ma non credo riusciranno a fare molto».