È indignato il professor Salvatore Angelo Oliverio, presidente emerito del Centro internazionale di studi gioachimiti all’indomani della «giusta interrogazione dei Grillini, con cui denunciano il totale abbandono in cui versa il proto cenobio di Jure Vetere». Per Oliverio, figura eminente della cultura silana e regionale e tra i fondatori del Centro – fiore all’occhiello tra le associazione culturali dell’intero Mezzogiorno d’Italia, che ha guidato per circa trent’anni – «sarebbe stato meglio se il sito di Jure Vetere fosse rimasto nell’oblio: così, almeno – ha detto con estrema amarezza – si “conservava” meglio, poiché era coperto e protetto dalla terra. Adesso, invece, allo scoperto, è oltraggiato e violato dall’uomo, dagli animali che vi pascolano e dalle intemperie del tempo. Come Centro – continua il professor Oliverio – abbiamo comprato due teli e disposto la recinzione del sito, poi col tempo nessuna delle Istituzioni è intervenuta ed ora siamo al più completo esilio dell’abbandono».
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