Espletata la seconda procedura negoziata che dovrebbe stabilizzare il comparto della raccolta dei rifiuti porta a porta. Ieri pomeriggio i dirigenti dell’ufficio appalti, ma anche i responsabili del dipartimento ambiente hanno proceduto all’apertura di una sola proposta (su 11 inviti complessivi) giunta in comune, da parte di una ditta di Rossano, per affrontare, almeno nei prossimi sei mesi, quindi prima della gara europea vera e propria, tutta una serie di incombenze previste nella gara d’appalto. Gli uffici adesso procedono con la verifica. Poi ci sarà spazio per l’annuncio ufficiale. Il passaggio è molto importante, poiché nelle ultime due settimane il servizio s’è mosso in regime di proroga. Il sindaco Lo Polito, infatti, era stato costretto, e questo a fine anno, ad operare una nuova proroga di legge a carico della Femotet, antico concessionario attualmente a lavoro per portare avanti, salvo ulteriori provvedimenti, il servizio sino a domenica prossima. Chiaro che nessuno spera d’assistere, così come successo per la prima procedura negoziata, ad un nuovo ritiro con conseguente prolungamento dell’emergenza. L’appalto prevede, tra l’altro, la raccolta a domicilio, il trasporto e conferimento della frazione secca non recuperabile dei rifiuti urbani (indifferenziato); la raccolta a domicilio, trasporto e conferimento delle altre frazioni come quell’organica (umido), la carta e cartone, gli imballaggi in plastica, il metallo (multi materiale leggero) e vetro. Inoltre, verrà assicurata la raccolta a domicilio, trasporto e recupero smaltimento degli ingombranti, degli elettrodomestici, dei rifiuti del cimitero (escluso quelli derivanti da esumazione); raccolta e smaltimento degli sfalci della potatura e dei rifiuti urbani pericolosi.