Confindustria brinda alle metropolitana leggera. E lo fa attraverso il suo presidente, Natale Mazzuca. “L’aggiudicazione della gara d'appalto per la realizzazione della cosiddetta metropolitana leggera destinata a collegare le città di Cosenza e Rende con l’Università della Calabria – scrive Natale Mazzuca – è una buona notizia, tanto per le possibili ricadute economiche che una realizzazione come questa può favorevolmente riservare al territorio, quanto per la visione più complessiva di un necessario disegno di modernizzazione dell'area urbana che si arricchisce di un nuovo tassello. In attesa di conoscere gli aspetti di dettaglio del progetto vincitore - ha proseguito Mazzuca - non si può che prendere atto che, un’opera programmata da tempo e sulla quale tanto si è dibattuto, ritenuta strategica dalla Commissione europea al punto da averla fatta riproporre nella nuova programmazione e che garantirà investimenti per oltre 90 milioni di euro, potrà prendere avvio già nei prossimi mesi. Sarà importante favorire il maggiore coinvolgimento e le massime ricadute possibili sul territorio soprattutto con la partecipazione attiva delle imprese e delle maestranze locali - ha continuato il leader degli industriali calabresi - nello stesso tempo occorrerà tenere alta la guardia per prevenire quelle pressioni indebite e quei tentativi di condizionamento che, purtroppo, attirano sempre appalti e realizzazioni di questa entità finanziaria. Dopo troppi anni di sofferenza dovuti alla pesante crisi economica - ha detto ancora il presidente Natale Mazzuca - l’avvio concreto ed operativo di quanto previsto dai programmi europei 2014-2020, può segnare una inversione di tendenza che non può che restituire fiducia alla imprese favorendo nuovi investimenti e nuove intraprese”.
Pure il sindaco di Rende, Marcello Manna, interviene sul tema. E scrive: «La metropolitana leggera è un’opera progettata per lo sviluppo sostenibile di tutto il contesto interurbano. Questo progetto ha rischiato di essere l’ennesima promessa non mantenuta dalla politica. L’accelerazione che, invece, ha impresso il governatore, Mario Oliverio, rientra in una più complessiva e necessaria riorganizzazione delle politiche dei trasporti della nostra regione e in particolare dell’area urbana. E’ evidente che si tratta di una continuità amministrativa di progetti e gestioni di procedure che, se non portati a termine, comporterebbero forti sanzioni di natura finanziaria, in maniera analoga a quanto accaduto nel settore dei rifiuti in passato. Non bisogna dimenticare che la gara d’appalto relativa alla metropolitana leggera si è conclusa con un’impresa che si è aggiudicata i lavori. Un dietrofront della Regione avrebbe provocato una pesantissima sanzione di natura finanziaria. Il fatto che oggi la Regione - continua Manna - dia attuazione ad un atto amministrativo in itinere è un bene per la Calabria. Si tratta di una infrastruttura strategica in grado di favorire la mobilità innanzitutto fra Rende, con la sua Università, e la vicina Cosenza. Un sistema dei trasporti che, mi auguro in tempi molto brevi, avvicinerà sempre di più la nostra area urbana con il campus di Germaneto e l’aeroporto di Lamezia Terme. Un potenziale enorme e facilmente intuibile. La recente evoluzione della specifica normativa regionale prevede un nuovo sistema delle linee pubbliche di trasporto e probabilmente andrà rivisitato il progetto della metropolitana leggera per tenere conto di questa ristrutturazione complessiva. Siamo sicuri che la Regione prenderà in considerazione le aspettative e le eventuali richieste di modifica provenienti da quel settore Nord dell’area urbana il cui fulcro è Rende con l’ateneo di Arcavacata e dalla città di Cosenza. Capisco il timore di molti cittadini rispetto a un’opera così complessa. Ma la paura di qualcosa che ancora possiamo solo immaginare come un cantiere aperto, è solo l’inizio di un percorso nuovo e decisivo, per altro in attuazione di scelte già compiute in passato.»
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