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L'autopsia conferma: bimba soffocata

Un orsacchiotto per Marianna

È stata soffocata Marianna, la bimba di sette mesi morta a Cosenza la cui madre, Giovanna Lettieri, di 37 anni, si trova in stato di fermo in ospedale perché accusata di omicidio volontario. La conferma è venuta dall'autopsia effettuata nella tarda serata di ieri dal dottor Berardo Cavalcanti. Dall'esame, i cui risultati saranno resi noti solo tra sessanta giorni, sarebbero emerse delle microlesioni che confermerebbero la pressione esercitata sul volto con un cuscino e, quindi, il soffocamento che ha portato al decesso. Il corpo della bambina, dopo l'autopsia, è stato consegnato ai familiari e, nel pomeriggio, alle 15, sono state fissate le esequie che si svolgeranno nella chiesa cosentina di Santa Teresa. La madre della piccola, Giovanna Leonetti, dopo l'esecuzione del provvedimento di fermo, emesso nella notte tra sabato e domenica dal pm Domenico Frascino e controfirmato dal Procuratore della Repubblica Dario Granieri e dall'aggiunto Marisa Manzini, si trova ancora piantonata dai carabinieri nell'ospedale dell'Annunziata. Nelle prossime ore dovrebbe tenersi l'udienza di convalida. Al marito della donna Francesco Luberto, di 41 anni, è stata chiesta la disponibilità a nominare un difensore per la consorte ma lui, che è avvocato, si è rifiutato di indicarne uno. Da quanto si è appreso il difensore di Giovanna Lettieri sarà l'avvocato Marcello Manna. 

Intanto stamane, un orsacchiotto è stato depositato dinanzi al portone del dramma. Un gesto di tenerezza e affetto per la piccola Marianna. La donna è stata sottoposta a fermo per omicidio volontario aggravata e oggi si dovrebbero svolgere i funerali della piccola.

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