Un appartamento con garage e soffitta del valore di 230 mila euro è stato sequestrato dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Cosenza ad un uomo condannato con sentenza divenuta definitiva nel luglio 2000 per associazione mafiosa. Il provvedimento è giunto a conclusione di indagini delegate dalla Procura generale presso la Corte d'appello di Reggio Calabria. Dagli accertamenti compiuti dai finanzieri sarebbe emersa la sproporzione tra il patrimonio accumulato ed il reddito dichiarato. I finanzieri avrebbero anche dimostrato la mancata giustificazione della legittima provenienza dei beni oggetto del sequestro.