La sanità pubblica resta un problema, soprattutto, qui a Cosenza. Perché è qui che si vive l’emergenza senza fine della mancanza di letti disponibili con ospedali “chiusi” anche ai “codici rossi”. Cosenza vive drammaticamente più degli altri centri periferici questa crisi di posti nelle corsie. Il Pronto soccorso dell'Annunziata” resta una trincea sotto il quotidiano assedio di malati più o meno gravi. Ogni giorno trecento nuovi disperati transitano da quelle parti in cerca di risposte ai loro problemi di salute. I più gravi vengono posteggiati nelle stanze della degenza in attesa che esca fuori un “buco” da qualche parte. Gli altri aspettano, ore, giorni. Ogni volta è la stessa storia, via telefono parte la caccia nei presidi sopravvissuti al “riordino”, inseguendo un letto disponibile per un ricovero, un riparo per i casi più gravi. Ma è un giro inutile che si conclude sempre allo stesso modo perchè il problema è globale. Tutti gli ospedali del Cosentino vivono la stessa emergenza, non ci sono letti liberi. E così finisce per scoppiare il pronto soccorso, con gente persino nei corridoi in attesa di una visita, un consulto, un semplice parere per un banale mal di denti.
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