La tensione era alta da giorni. E ieri la “bomba” – innescata dall’appalto per la mensa dell’Azienda ospedaliera bruzia che ha visto subentrare alla Siarc un’associazione temporanea d’impresa guidata dal gruppo “La Cascina” – è definitivamente esplosa. Una decina di lavoratori, quelli che al contrario di altri 40 colleghi non hanno firmato l’accordo con l’azienda incaricata di svolgere il servizio di refezione tra le corsie, hanno infatti perso la pazienza.
Carichi di rabbia sono quindi saliti sul tetto dell’Annunziata, proprio sulla facciata principale dello stabilimento ospedaliero, srotolando i loro striscioni di protesta e urlando a squarciagola la loro disperazione occupazionale. Nel primo pomeriggio, poi, sono scesi in attesa di novità che in questi giorni d’avvicinamento alle elezioni (con la Prefettura naturalmente mobilitata per l’appuntamento alle urne) saranno probabilmente un po’ difficili da ottenere in tempi brevi.
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