Finisce nel peggiore dei modi il pomeriggio di un’anziana coppia di Amantea finita, con la propria autovettura, in una scarpata. Un volo costato la morte a entrambi i coniugi. Si tratta di Fortunato Furgiuele e Carmela De Carlo, rispettivamente di 87 e 77 anni. I due si erano recati a bordo della loro Punto grigia in un terreno di proprietà situato in località San Procopio, nella zona collinare della città. Intorno alle 17, dopo aver trascorso qualche ora all’aria aperta, decidono di rientrare ed iniziano a percorrere quella strada in discesa sulla quale sono passati migliaia e migliaia di volte. I coniugi vivevano ad Amantea, nei pressi della Stazione dei carabinieri, ed erano soliti andare in campagna per raccogliere i frutti del proprio lavoro. Un’attività che svolgevano spesso insieme, a suggellare il loro rapporto d’amore. Questa volta però le cose sono andate diversamente. All’uscita di una curva, la vettura non ha assecondato il percorso segnato dal rilevato stradale, andando dritto per la tangente. Il mezzo è uscito costeggiando per un brevissimo tratto la lingua d’asfalto ed è poi precipitato nella scarpata sottostante, impattando anche con un albero che, con molta probabilità, ha anche consentito il contro ribaltamento del veicolo. La Punto si è poi fermata nel cortile di una casa situata ai piedi del costone, dopo un balzo nel vuoto di circa quindici metri. Il tonfo è stato forte e assordante. I militari della Benemerita, diretti dal comandante Tommaso Cerza e coordinati dal capitano Antonio Villano della Compagnia di Paola, sono prontamente giunti sul posto, ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle due persone. Anche i sanitari del 118, subito allertati, hanno potuto fare ben poco. Lo schianto è stato fatale e non ha lasciato alcuna possibilità alla coppia. Gli agenti della polizia municipale, agli ordini di Emilio Caruso, si sono prodigati per fornire assistenza ai familiari che, nel frattempo, sono stati informati dell’accaduto, coadiuvando anche i carabinieri nell’effettuazione dei rilevamenti che ha evidenziato l’assenza di evidenti segni di frenata. Ancora una volta le forze dell’ordine intervenute in loco hanno mostrato grande umanità ponendosi a completa disposizione degli amici e dei parenti degli scomparsi. La dinamica, pur nella sua crudeltà, è apparsa quantomai chiara sin dal primo istante, tanto che il magistrato di turno, Anna Chiara Fasano, ha disposto l’immediata restituzione delle salme senza avviare ulteriori approfondimenti dal punto di vista investigativo.