Cosenza

Domenica 28 Aprile 2024

Cosenza, carestia di posti letto

Cosenza, carestia di posti letto

Posti letto sulla carta e posti letto effettivi. È su questa decisiva differenza che si gioca il futuro della sanità cosentina, ancora intrappolata in una crisi all’apparenza senza via d’uscita. Difficoltà e disservizi che vivono quotidianamente quei pazienti costretti ad aspettare giorni in pronto soccorso prima di essere ricoverati nel reparto giusto.

La struttura commissariale regionale già nei mesi scorsi ha indicato chiaramente che all’Azienda ospedaliera bruzia sono stati concessi 705 posti letto totali. Peccato che all’appello ne manchino all’incirca 150 non ancora attivati, un gap che si riverbera naturalmente nella qualità del servizio erogato.

Ma come sono divisi questi posti letto? A farla da padrone è ovviamente l’Annunziata, l’ospedale hub e punto di riferimento per la sanità dell’intera provincia e d’una importante fetta della Calabria centro-settentrionale. Al nosocomio bruzio toccano del resto 586 posti letto, in buona parte riferibili alle macro-aree medica (241) e chirurgica (193). La palma del reparto più “ricco” tocca alla medicina generale con 68 posti letto complessivi seguita dall’ostetricia e ginecologia (50 letti a disposizione). Seguono con 30 posti la chirurgia generale e l’ortopedia e traumatologia, mentre 25 sono le “caselle” facilmente riempibili nelle unità operative di emodialisi e neurochirurgia.

L’Azienda ospedaliera si compone però di altre due strutture: il Mariano Santo e il Santa Barbara di Rogliano. Nel primo spazio ai reparti di oncologia (30 posti letto), pneumologia (quaranta), terapia del dolore (dieci), allergologia e dermatologia (gli ultimi due non prevedono posti letto). Nell’ospedale del Savuto, invece, sono invece concentrati i reparti di lungodegenza (20 posti letto), recupero e riabilitazione (undici) e il day surgery chirurgico (otto). I primariati più pesanti, cioè le dirigenze di strutture complesse, ammontano a quarantuno. Mentre la guida delle strutture semplici tocca quota cinquantaquattro.

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