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Piazzetta navigabile in canoa
Sibari si sveglia sott’acqua

Piazzetta navigabile in canoa Sibari si sveglia sott’acqua

Marina di Sibari si allaga ancora, è il terzo allagamento in meno di un mese e stavolta senza bomba d’acqua. Mai come in questo anno tutti queste alluvioni e situazione ancora critica sia per gli utenti che risiedono tutto l’anno e sia per i pochi turisti ormai rimasti nel villaggio. In corso di accertamento le cause di questo nuovo allagamento, ma la certezza è ancora una: il sistema di smaltimento delle acque non ha funzionato. Nei giorni scorsi lo aveva detto con chiarezza anche l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Tricoci, che bisognava attuare delle contromisure che prevedono l’acquisto e l’installazione di nuove attrezzature per integrare il sistema di sollevamento. La questione allagamenti è annosa, si perde nella notte dei tempi e tanti sono i sindaci che hanno subito sempre lo stesso problema: troppa acqua da smaltire e impianto non idoneo. Ma stavolta è stato peggio perché dai rubinetti usciva melma mista ad acqua e su via Erodoto, un esempio su tutti, l’acqua era quasi alta un metro. Fortunatamente il villaggio era semideserto perché il tempo non sta dando tregua e le vacanze sono agli sgoccioli, ma il problema è grave. I dati Arpacal dicono che sono caduti 63 i millimetri di pioggia caduti in 10 ore. Il gruppo di opposizione “Iacobini sindaco” è intervenuto duramente sulla questione. «Dopo la prima alluvione, la cui colpa è stata data alla manomissione delle pompe, dopo la seconda alluvione, la cui colpa è stata data all’Enel, stavolta a chi sarà data? Mentre i territori circostanti con gli investimenti ricevuti per progetti vari e per i Pisl si candidano essere il salotto della Calabria o comunque della dell'area Jonica, vedi il lungomare di Trebisacce, da noi dopo aver spesi i quasi 4 milioni di euro avuti con i Pisl ci sono stati più danni che vantaggi per turisti e commercianti». Il problema, secondo il consigliere Leonardo La Regina, è non tanto la pioggia ma il fatto che l’allagamento ha riguardato soprattutto piazzetta Sybaris, strade, parcheggi e pista ciclabile, tutto appena ammodernato con i fondi Pisl. «Noi dell’opposizione – gli ha fatto eco Ivan Iacobini – siamo disponibili a qualsiasi soluzione per tutelare i commercianti e i cittadini di Marina di Sibari che hanno investito qui. Ci dispiace per tutti i post e le immagini che girano su Facebook, finite anche su network importanti regionali e nazionali perché rovinano l'immagine di Marina». Curioso il caso di un ragazzo cassanese che, vista la piazzetta Sybaris allagata e con l’acqua alta, è salito su una piccola canoa e si è fatto riprendere mentre la navigava.

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