Tutto è cominciato a marzo, quando i carabinieri individuarono un tossicodipendente con addosso un consistente quantitativo di cocaina che indicò come stupefacente per uso personale. I militari, coordinati dal procuratore Mario Spagnuolo e dall’aggiunto Marisa Manzini, cominciarono a indagare risalendo passo passo sino a individuare una fitta rete di pusher coinvolti in un redditizio spaccio di droghe di vario genere: cocaina, marijuana e hashish. Ampia pure la realtà urbana nella quale erano attivi: da Rende a Montalto, da Luzzi a Lattarico. Secondo la ricostruzione di carabinieri e magistratura inquirente lo smercio garantiva loro un giro d’affari di circa mille euro al giorno.
Gli arresti ieri mattina, dopo mesi di indagini, controlli e pedinamenti proseguiti sino a settembre, verifiche incrociate e sequestri, i carabinieri della compagnia di Rende agli ordini del capitano Maieli hanno arrestato quattro giovani residenti nell’area urbana, notificando loro un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari vergata dal giudice delle indagini preliminari Giusy Ferrucci.
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