Dopo quattro sconfitte consecutive, tre in campionato e una in Coppa, costata l’eliminazione dalla manifestazione tricolore, la gara di Lecce non è almeno sulla carta quella ideale per risollevarsi. Mai dire mai, però. Mai dare tutto per scontato.
Questo il messaggio rivolto dal tecnico Giorgio Roselli alla vigilia sia alla squadra che all’ambiente. È ottimista nonostante l’ombra della crisi aleggi nello spogliatoio l’allenatore dei silani. Gli ultimi risultati hanno lasciato a bocca asciutta il Cosenza, ma sul piano dell’impegno e delle prestazioni a Roselli la squadra non è affatto dispiaciuta. È evidente però che bisogna uscire dal tunnel imboccato quasi un mese fa e che è culminato con il ko casalingo di domenica scorsa contro la Casertana.
E allora nella partita dai tanti spunti interessanti i rossoblù devono per forza di cose riemergere per non staccarsi oltremodo dalla parte alta della classifica. Tra i salentini c’è una mini-pattuglia di ex nella scorsa stagione ha fatto per lunghi tratti le fortune del Cosenza. Ci riferiamo a Ciancio, Arrigoni, Vutov e Fiordilino a cui si opporrà se ne avrà l’opportunità Baclet, con trascorsi giallorossi alcuni anni fa. Poi c’è la sfida in famiglia tra i diesse Meluso e Cerri, cognati fuori dai campi di calcio, che stasera percorreranno strade diverse quando l’arbitro Proietti darà il via alle ostilità. Anche il Lecce zoppica e nelle ultime partite ha raccolto poca roba. Ma il fattore campo lo favorisce ed il Cosenza su un terreno che in passato ha regalato molte amarezze proverà a fare saltare il banco sovvertendo il pronostico che vede favoriti gli uomini di Padalino, privo per l’occasione del bomber Caturano.
Roselli ha difeso a spada tratta le ultime prestazioni della squadra, ma il fatto che stasera a Lecce qualche elemento tra quelli che finora hanno tirato la carretta possa partire dalla panchina, fa pensare che non tutto lo ha soddisfatto al cento per cento. La catena di destra, ad esempio, dove il Cosenza da alcune stagioni propone per convenienza e scelta tecnica un mediano come terzino destro, non in grado di supportare a sufficienza il compagno che gli sta davanti, prevalentemente Statella, a cui può capitare di giocare al piccolo trotto, rischia di diventare. Ecco perchè a Lecce potrebbe essere D’Anna a giocare al posto di Corsi. La terza linea ancora priva di Pinna è quella su cui gravano i maggiori dubbi per quanto riguarda l’assegnazione delle maglie di titolare. Intanto il recupero di Blondett dovrebbe consentire a Roselli di schierare nuovamente la collaudata coppia di centrali di cui fa parte pure Tedeschi. A sinistra Scalise e il giovane Bilotta si giocano un posto. Nel reparto difensivo dunque quattro giocatori per tre maglie: Corsi, D’Anna, Scalise e Bilotta. Mentre Blondett parte in netto vantaggio su Meroni e Madrigali. A centrocampo dovrebbero giostrare Mungo, Ranieri e Caccetta. Ultimi dubbi in attacco: intoccabile Statella, mentre Gambino e Cavallaro partono favoriti su Baclet e Criaco. Out pure Filippini.