I carabinieri hanno sequestrato 7 sale operatorie dell'ospedale civile "Annunziata" di Cosenza dopo avere accertato una serie di carenze sotto il profilo igienico-sanitario. Il provvedimento é stato emesso dal pm della Procura della Repubblica, Donatella Donato, sotto le direttive del Procuratore, Mario Spagnuolo, e del procuratore aggiunto Marisa Manzini. Il sequestro é stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Cosenza assieme ai militari del Nas. Le sale operatorie sequestrate sono quelle dei reparti di Chirurgia generale e di Ortopedia, ove è presente anche una sala di day surgery per oculistica. Il sequestro é stato disposto con facoltà d'uso condizionato e segue a controlli che hanno evidenziato rischi di contaminazione derivanti dalla promiscuità nel ciclo sporco-pulito, dalla presenza di locali adibiti a stoccaggio di rifiuti speciali in aree non previste, nonché dal mancato rispetto dei parametri microclimatici e microbiologici previsti con la pressurizzazione delle sale operatorie.
Sono state altresì contestate, hanno riferito ancora i carabinieri in una nota stampa, violazioni in tema di sicurezza dell'ambiente di lavoro. Nel provvedimento di sequestro sono state indicate una serie di prescrizioni a cui è subordinata la facoltà d'uso. "In caso contrario - conclude il comunicato dei carabinieri - l'utilizzo delle sale operatorie è da ritenersi interdetto". I carabinieri hanno eseguito approfondite ispezioni anche con l'ausilio del personale dello Servizio prevenzione Igiene e sicurezza ambienti di lavoro (Spisal) di Catanzaro. (A.A.)