Il “giallo” del pensionato avvelenato a Cassano

E' questa la pista seguita dagli investigatori. Oggi il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, che coordina l'inchiesta, affiderà l'incarico ad un perito per eseguire l'autopsia. Le tracce di sostanze venefiche sul cadavere dell'ottantenne sembrerebbero evidenti . Ma chi potrebbe averlo ucciso? E, soprattutto, perché? La moglie della vittima, Concetta Russo, anche lei ottantenne, le cui condizioni erano apparse molto gravi quando era stata condotta, subito dopo il ritrovamento del cadavere del marito, nell’ospedale di Rossano, sembra adesso stare decisamente meglio. L'unica possibile testimone di quanto accaduto è stata trasferita, ieri, nel nosocomio di Crotone per essere sottoposta ad ulteriori accertamenti.  La pensionata è tuttavia affetta dal morbo di Alzheimer e non appare perciò in grado di fornire elementi utili agli investigatori. La sua non sembra possa essere valutata – per ovvie ragioni - come una testimonianza attendibile. I carabinieri della Tenenza di Cassano, dopo aver sequestrato la cartella clinica della Russo, hanno messo i sigilli anche all’abitazione dove la coppia viveva, nel cuore del centro storico sibarita. Toccherà adesso agli “specialisti” del reparto di polizia scientifica esaminare tutti gli ambienti alla ricerca di tracce biologiche e impronte dattiloscopiche lasciate dal possibile assassino. Non solo: gli investigatori tenteranno di individuare la sostanza usata per uccidere il pensionato. Il portone dell'abitazione non presenta, peraltro, segni di effrazione: è dunque possibile che l'omicida fosse una persona conosciuta, oppure che sia riuscito a farsi aprire usando uno stratagemma. E' certo, inoltre, che sul corpo di Malatacca non sono state isolate ferite da aggressione. L'esame necroscopico rivelerà elementi determinanti per il prosieguo delle indagini. Nessuno si sente infatti di escludere, al momento, che il decesso possa essere stato cagionato da un avvelenamento involontario. Magari dovuto all'ingestione inconsapevole di prodotti alimentari tossici. Oggi se ne saprà di più.