Domenica si voterà per le elezioni provinciali. L’ha deciso stasera il Consiglio di Stato che ha respinto la richiesta di sospensiva sollecitata dall’ex presidente Mario Occhiuto. In mattinata s’era svolta l’attesa udienza dinanzi alla quinta sezione chiamata a valutare il ricorso dell’architetto in merito alla sentenza del Tar di Catanzaro che lo scorso settembre aveva cancellato le elezioni indette per il 23 ottobre dal reintegrato presidente Occhiuto prima dell’estate. A quel punto il centrosinistra si rivolse al Tar contestando il passo di Occhiuto e ottenendo ragione dai giudici catanzaresi che ritennero valide le loro motivazioni annullando il decreto col quale l’architetto aveva convocato i comizi elettorali. L’ex presidente presentò ricorso al Consiglio di Stato che ha fissato l’udienza nel merito per maggio ma ha anticipato a oggi la decisione sull’eventuale sospensiva del provvedimento del Tar. Perché nel frattempo il consigliere anziano e presidente facente funzioni della Provincia, Graziano Di Natale, ha programmato la chiamata alle urne per domenica. Il candidato unico alla presidenza, Franco Iacucci, espressione del centrosinistra, ha commentato con soddisfazione la decisione del supremo organo della giustizia amministrativa. «Finalmente sono falliti tutti i tentativi di non fare svolgere le elezioni. Domenica - ha aggiunto Iacucci - andremo alle urne per restituire un governo legittimo e democratico alla Provincia».
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