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Assunzioni fantasma, nei guai centinaia di "operai"

Assunzioni fantasma, nei guai centinaia di "operai"

Castrovillari

Almeno a guardare i numeri delle persone alle sue dipendenze, avrebbe dovuto essere un’azienda più che florida. E invece, secondo i detective in forza alla Compagnia della guardia di finanza di Castrovillari, quelle 315 assunzioni altro non erano che una truffa ai danni dell’Inps. Un raggiro ben orchestrato che avrebbe fatto indebitamente scucire alle casse dello Stato oltre un milione d’euro. Del resto, come hanno ricostruito i militari agli ordini del comandante provinciale Marco Grazioli e sotto il coordinamento del procuratore Eugenio Facciolla, l’impresa con sede nella città del Pollino sarebbe stata una sorta di “scatola vuota” allestita col preciso intento di drenare illecitamente risorse pubbliche.

La presunta truffa sarebbe consistita nel presentare all’Istituto nazionale per la previdenza sociale dei falsi contratti, documenti spesso riconducibili a persone totalmente all’oscuro di quanto sarebbe stato fatto utilizzando il loro nome. Oltre ai contratti, poi, l’azienda avrebbe inviato all’ente previdenziale i classici moduli trimestrali finalizzati ad attestare l’inesistente impiego di centinaia di falsi operai. In questo modo si sarebbe concretizzato il raggiro, perché grazie a quelle dichiarazioni all’impresa sono stati regolarmente erogate le indennità di disoccupazione, malattia e maternità.

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