Ci risiamo. Anzi, non è mai finita. Perché in fondo, come ben sanno quei cosentini e non costretti a recarsi all’Annunziata, il caos del pronto soccorso è costante. Terribilmente persistente. E a farne le spese sono come al solito i pazienti e i loro familiari, preoccupati di quanto possa accadere davanti a quel marasma. Quella di mercoledì scorso, poi, s’è rivelata l’ennesima giornata nera per il reparto d’emergenza dell’ospedale cittadino. Attese di ore e ore, carenza di personale, disorganizzazione e quant’altro hanno reso particolarmente complicata la prolungata permanenza degli utenti nella palazzina del Dea.
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