Un “festino” stupefacente. Organizzato in un appartamento di via Popilia trasformato in un vero e proprio bazar della droga. A interrompere lo “sballo” di gruppo ci hanno però pensato i carabinieri della Stazione Principale – diretti dal capitano Jacopo Passaquieti e dal luogotenente Antonio Pantano – intervenuti nella tarda serata di mercoledì in un’abitazione del Secondo lotto, alloggio da qualche tempo finito nel mirino degli esperti detective dell’Arma. All’interno della casa, gestita dal 33enne Fabio Pugliese e dalla 26enne Luisa Barbieri, i militari hanno subito trovato conferma ai loro sospetti.
Oltre alla presenza di due ragazzi evidentemente alterati dall’uso di narcotici, sparpagliate per l’abitazione c’erano le tracce di notevoli quantità di droga: dalle bustine di cellophane appena aperte fino a marijuana e altra “roba” poggiata all’interno di alcuni vasi di vetro. La scoperta più sostanziosa è però arrivata qualche minuto dopo, quando i carabinieri del comandante provinciale Fabio Ottaviani hanno esteso la perquisizione a Rende, in un’altra casa in uso a Fabio Pugliese. Lì sono saltati fuori più d’un chilo e mezzo di “erba” già essiccata e quindi pronta per lo spaccio, 30 pasticche di ecstasy e 15 grammi di funghi allucinogeni. Su questi ultimi si stanno svolgendo delle specifiche attività d’indagine per accertarne il potenziale stupefacente. Insieme a tutta quella droga, sono stati rinvenuti pure 2.800 euro in banconote di piccolo taglio e il tipico kit dei pusher, cioè materiale per il taglio e il confezionamento dei diversi narcotici.