Cosenza si prepara alla gara della vita. Il “Marulla”, domenica sera, sarà una bolgia. Parola del pubblico di fede rossoblù che dall’apertura della prevendita a ieri ha già polverizzato oltre 4.000 biglietti, con la prospettiva concreta di raddoppiare il numero di spettatori nella notte rossoblù che vale un’intera stagione.
Intanto, la Tribuna A (già sold out) sta preparando una coreografia da urlo e anche la curva “Bergamini” e la tribuna B non saranno da meno.
C’è voglia di Serie B e la sconfitta di Pordenone non preoccupa il popolo cosentino, pronto a riversarsi in massa al “Marulla” per compiere l’operazione sorpasso ai danni dei “ramarri”. Rispetto all’andata si vedrà un altro Cosenza. I rossoblù, troppo timidi al “Bottecchia”, dovranno aggredire sin da subito i friulani. La squadra di Tedino sa bene che l’1-0 dell’andata è un vantaggio troppo esile per potersi cullare sugli allori e non rinuncerà a giocare, anche perché è il nel Dna del Pordenone provare a imporsi. Ne verrà fuori un confronto aperto.
Capitolo formazione. L’allenatore rossoblù De Angelis è intenzionato a cambiare pochissimo rispetto alla gara di mercoledì sera. Davanti a Perina, autore dell’ennesima prestazione mostruosa dei playoff, toccherà ancora una volta a Corsi, Pinna (utilizzabile sia da terzino sinistro sia da centrale) e Blondett, mentre sarà ballottaggio tra Tedeschi e D’Orazio per l’ultima maglia. La spinta dell’ex giocatore del Teramo potrà essere fondamentale in un match nel quale i silani dovranno spingere in maniera forsennata.
A centrocampo, sicuri di una maglia Calamai e Ranieri in mezzo (con capitan Caccetta pronto a dar manforte a partita in corso), con Statella a sinistra. Sulla fascia destra il favorito resta sempre D’Anna, ma il Criaco visto all’opera negli ultimi minuti di Pordenone non è dispiaciuto. Già fatti i giochi in prima linea, con Mungo a sostegno di Mendicino. Ieri la squadra si è allenata a porte chiuse (così come oggi pomeriggio, in occasione della rifinitura). A caricare ulteriormente l’ambiente rossoblù ci ha pensato Angelo Corsi, uno dei leader dello spogliatoio.
C’è da voltare pagina dopo il ko di mercoledì. «Avevamo preparato bene la partita, consapevoli di quello che avremmo dovuto fare, ma in certe occasioni non si riesce bene. Bravo il Pordenone, che a detta di tutti», precisa l’esterno rossoblù, «ha qualità superiori alle nostre. Sono riusciti a farci male tra le linee e sulle fasce. Non giochiamo mai dietro la linea della palla da quando in panchina c’è De Angelis, ma nell’ultima gara è successo. Però in casa sarà tutta un’altra storia. A Cosenza non ce n’è per nessuno. I neroverdi, calcisticamente parlando, troveranno un inferno. Il “Marulla” dovrà esplodere. Sono convinto che a fine gara l’esito sarà diverso, come se l’andata non fosse mai esistita».
Parole che rimbombano nella “pancia” dello stadio cosentino. Corsi si è espresso anche sul trambusto finale della gara di mercoledì. «In campo si poteva fermare il gioco dopo il grave infortunio a Baclet, invece la situazione è stata gestita male. Tuttavia, non penso che ci sia stata malafede nei giocatori del Pordenone. Fortunatamente Baclet è tornato in gruppo. Servirà grande forza morale per preparare la partita e farla nostra a tutti i costi. Se peserà l’assenza di De Agostini nel Pordenone? All’andata è stato bravo, ma più per demeriti miei che l’ho fronteggiato. Non si tratta di Messi. I neroverdi proveranno a fare la partita come all’andata, ma a cambiare sarà il nostro atteggiamento».
Il programma
Reggiana vede la qualificazioneParma difende il prezioso 2-1
L’andata dei quarti
LIVORNO-REGGIANA 1-2
LECCE-ALESSANDRIA 1-1PARMA-LUCCHESE 2-1
PORDENONE-COSENZA 1-0
Domani il ritorno
REGGIANA-LIVORNO (18,30) Pillitteri di Palermo
ALESSANDRIA-LECCE (18,30)Guccini di Albano Laziale
COSENZA-PORDENONE (20,30) Valiante di Salerno
LUCCHESE-PARMA (20,30) Piscopo di Imperia
SEMIFINALI in gare uniche
13-14 GIUGNO A FIRENZE
Finalissima
17 GIUGNO A FIRENZE