C’è l’accordo sulla metropolitana di superfice che legherà il centro di Cosenza con Rende e l’Università della Calabria. Era evidente da giorni che le distanze fossero state limate, i dissapori placati e le tensioni stemperate. Ma ieri è arrivata l’ufficialità sancita da Palazzo dei Bruzi il quale ha diramato una nota in cui informa che «si terrà lunedì alle 10:30, nel salone di rappresentanza del municipio, l’incontro propedeutico alla firma dell’Accordo con la Regione Calabria per il progetto di “Realizzazione di un sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria” e per le altre opere complementari che sono state inserite nel suddetto accordo». Al faccia a faccia definitivo «saranno presenti il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il presidente della Provincia Franco Iacucci, il sindaco di Rende Marcello Manna e tutti gli attori dell’accordo».
Ci saranno tutti, in sostanza, per sigillare l’accordo definitivo e soprattutto firmare l’Accordo di programma che è il primo passo fondamentale per aprire il mega cantiere destinato a stravolgere il volto del centro cittadino.
Polmone verde
Martedì nel corso della conferenza stampa che ha raccontato il primo anno della sindacatura bis, il primo cittadino ha parlato come cosa fatta del grande polmone verde nel centro cittadino che diventerà viale Giacomo Mancini, con l’asfalto e le carreggiate che lasceranno il posto alla natura, con l’unica eccezione dei binari della tramvia che viaggeranno al centro. Durante lo stesso appuntamento l’architetto ha ribadito che i tecnici comunali stavano valutando e modificando la bozza di accordo preparata dalla Regione, emendandola per dare al municipio le certezze che chiedeva.
Opere compensative
Elemento chiave per Occhiuto sono il rispetto delle indicazioni legate alla sostenibilità ambientale del nuovo progetto della metro, e poi i lavori che la Regione realizzerà o comunque finanzierà per migliorare la fruibilità della metro o comunque migliorare la circolazione e la vita cittadina. Interventi tanto a Cosenza quanto a Rende.
Sono stati messi nero su bianco stazioni hub di car e bike sharing con fornitura di veicoli e biciclette. Il ponte sul torrente Campagnano per legare i due viale parco, con transitabilità ciclopedonale, tramviaria e vericolare.
A Cosenza, in particolare, il “Parco urbano” tra piazza Mancini e la rotatoria di via Padre Giglio con percorsi verdi e pedonali, piste ciclabili, orti botanici e verde attrezzato senza sedi carrabili. La riqualificazione delle aree esterne alla stazione di Vaglio Lise e del tracciato di Ferrovie della Calabria tra Casali e la stazione di Vaglio Lise, comprese le cinque stazioni intermedie e la realizzazione del tram-treno Cosenza-Rogliano. Prevista la cessione al Comune del compendio immobiliare dell’ex deposito, tra viale Mancini e via Popilia già in uso alla ex gestione governativa delle Ferrovie della Calabria. Il trasferimento della proprietà dell’immobile sede dell’Aterp per accogliere il Museo di Alarico. Il riavvio del procedimento per la riqualificazione del quartiere Santa Lucia, il finanziamento della funivia tra il lungo fiume e il castello, e della strada di collegamento tra lo svincolo A2 e l’ospedale. Quindi il comodato d’uso della stazione di piazza Matteotti.
I soldi
La prima bozza di accordo tra gli enti conteneva un quadro economico di massima con investimenti per 130 milioni di euro, di cui 110,5 garantiti dalla Provincia e 19,5 dalle amministrazioni»
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