Gaetano Fontana guiderà il Cosenza nella stagione 2017-2018. Mancava solo l’ufficializzazione della notizia tanto attesa dalla tifoseria bruzia. È arrivata ieri sera, a margine dell’incontro lametino tra l’allenatore, il ds Trinchera e il presidente Guarascio. Se al direttore sportivo era bastata una chiacchierata intensa e a base di calcio per convincersi della bontà dell’operazione-Fontana (tanto da mollare sull’altare cosentino, a pochi passi dal “sì”, l’altro candidato forte, Andrea Sottil), al patron del Cosenza è servito scendere nei particolari, toccare con mano l’entusiasmo dell’allenatore e scrollarsi di dosso le critiche preventive sulle origini catanzaresi (ritenuto un problema per una parte della tifoseria cosentina, che ha comunque avuto modo di apprezzare, in passato, un conterraneo di Fontana: Fausto Silipo) del trainer che lo scorso anno ha condotto la Juve Stabia nei quartieri alti della classifica prima dell’esonero.
Qualcosa si era inceppato nei meccanismi delle “vespe”, ma il bel gioco è stato il marchio di fabbrica della prima parte di campionato dei gialloneri campani. Trinchera, all’epoca avversario di Fontana e alla dipendenze della Virtus Francavilla, già era rimasto folgorato dal gioco espresso dalla Juve Stabia. Apprezzamenti, nulla più, anche perché la convinzione del direttore sportivo pugliese era quella di continuare il tandem vincente con Calabro, poi approdato al Carpi.
Una separazione dolorosa, in tutto ciò, l’ha vissuta anche il Cosenza. Non è stato facile mettere prima in stand-by e poi alla porta Stefano De Angelis. Un tecnico coccolato e cresciuto in riva al Crati negli ultimi anni. Prima nel settore giovanile, da tecnico, poi all’ombra di Roselli in prima squadra, per concludere il percorso da prima donna. Guarascio l’ha incontrato e l’addio è stato condito da abbracci e sorrisi. Le standing ovation post Cosenza-Pordenone che gli aveva tributato il “Marulla” prima, e la stampa “Bergamini” poi, rappresentano gli ultimi atti di vita rossoblù per il tecnico che ha sfiorato la semifinali playoff.
Certi amori non finiscono, e il rapporto tra De Angelis e la città dei bruzi, nella quale il trainer capitolino vive, sembra destinato solo a una pausa di riflessione. La sensazione è che, prima o poi, le parti si ritroveranno. Al momento, l’ex tecnico del Cosenza resta alla finestra, a caccia di una sfida importante, che ha dimostrato sul campo di meritare.
Chiusa la partentesi De Angelis, toccherà a Fontana che, nell’avventura in riva al Crati, sarà seguito dal preparatore atletico, Giuseppe Trepiccione, e dal preparatore dei portieri, Marco Giglio.
Quanto al vice, non c’è ancora una decisione finale. Il cosentino Roberto Occhiuzzi resta in ballo, specie dopo l’incontro di ieri con Guarascio.
Capitolo giocatori. Da oggi, Trinchera e Fontana lavoreranno per completare la “rosa”. Stuzzica l’idea di portare due giocatori che il tecnico ha allenato quest’anno (Capodaglio e Sandomenico) per iniziare a puntellare la squadra. La nuova stagione del Cosenza calcio inizia oggi. A distanza di poco più di due settimane dalla fine del sogno playoff, la macchina rossoblù è ripartita. Prima tappa San Giovanni in Fiore, sede del ritiro precampionato.
Casting infinito
Gaetano Fontana l’ha spuntata su una lunga lista di concorrenti. Il più vicino a indossare i panni di allenatore del Cosenza era stato Andrea Sottil, ma prima di lui erano stati contattati Mimmo Toscano e Piero Braglia, così come si era pensato a profili come Pasquale Padalino e Gaetano Auteri. Ha corsa fino alla fine anche Stefano De Angelis.
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