Due arresti in rapida successione da parte dei carabinieri in forza alla Compagnia di Paola. La prima è andata in scena ad Amantea, dove i militari dell’Arma in forza alla locale Stazione da tempo si sono concentrati sullo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti. I carabinieri guidati dal comandante Tommaso Cerza – tutti sotto gli ordini diretti del capitano Antonio Villano, comandante della Compagnia paolana – si sono recati in un’abitazione situata nel quartiere Santa Maria e hanno rinvenuto nel sottotetto una piccola piantagione di marijuana composta da dieci piantine e da tutto l’occorrente necessario alla loro rigogliosa crescita. A seguito di una più approfondita perquisizione domiciliare sono stati rintracciati 10 grammi di sostanze stupefacenti già suddivisi in dosi e quindi pronti alla vendita, oltre agli attrezzi del mestiere: dal bilancino di precisione agli arnesi tecnici necessari a verificare il livello di maturazione delle piante.
La persona residente nell’immobile, il 21enne amanteano Roberto Bazzarelli, è stato prontamente fermato e condotto in caserma per gli accertamenti del caso. L’autorità giudiziaria ha poi disposto l’adozione della custodia cautelare ai domiciliari.
Nel pomeriggio di ieri sono poi intervenuti i carabinieri in forza al Radiomobile di Paola. A finire nei guai un 31enne già noto alle forze dell’ordine, Luciano Bruno, tratto in arresto con l’accusa di traffico illecito di sostanza stupefacente. I militari, dopo una prolungata attività di osservazione e controllo sul fenomeno dello spaccio nel territorio della città di San Francesco, hanno individuato l’uomo sottoponendolo a una serie perquisizioni.
E proprio la perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire un complessivo di circa 90 grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, occultata in diversi punti dell’abitazione.