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Acri ricomincia da Pino Capalbo

Acri ricomincia da Pino Capalbo

Al primo turno la vittoria gli era sfuggita di mano per una manciata di voti. Ieri, la partita l’ha chiusa in fretta, chiudendo a 5.163 voti pari ad una percentuale che ha sfiorato il 60% dei consensi. Pino Capalbo, 44 anni, avvocato, è il nuovo sindaco della città. Il candidato del Pd e del centrosinistra ha vinto ai supplementari imponendosi sulla candidata dei moderati-centristi Anna Vigliaturo fermatasi a 3.490 voti che le ha permesso di raggiungere il 40% circa dei consensi. I festeggiamenti nel quartier generale di Capalbo sono iniziati appena un ora dopo l’avvio dello scrutinio nel corso del quale, sezione dopo sezione, il distacco dall’avversaria è cresciuto progressivamente. Alla fine sono stati 1.673 i voti di differenza tra i due. «Non ci sono parole per esprimere gratitudine verso chi mi ha dato questo onore. È una grande prova per me – ha dichiarato il neo sindaco – che può sicuramente accrescere la dignità di una persona». Particolarmente emozionato, circondato dai suoi affetti più cari e da una marea di sostenitori che per tutta la notte hanno festeggiato per le strade della città, Capalbo ha ringraziato innanzitutto sua moglie, «la persona più importante della mia vita», e i suoi genitori. Ha dedicato invece la vittoria al suocero deceduto, il professore Natale Spezzano: «Un secondo padre per me – ha spiegato commosso Capalbo – che tanto mi ha insegnato e che sono certo da lassù starà festeggiando anche lui». Sul risultato politico ha poi aggiunto: «Va condiviso con tutti. La città deve ritornare a riabbracciarsi». Infine ha annunciato: «Tra due o tre giorni presenterò già la giunta».

E con la vittoria di Pino Capalbo nessuna sorpresa per quel che riguarda anche la formazione del nuovo civico consesso. Scampato il pericolo dell’“anatra zoppa”. Capalbo avrà in consiglio infatti una larga maggioranza su cui poter contare. Dieci i consiglieri eletti della sua coalizione mentre sei siederanno sui banchi dell’opposizione. In mezzo a tanti volti nuovi che si affacceranno in consiglio, sono previsti anche alcuni ritorni. La maggioranza sarà composta da 4 consiglieri del Pd (Maria Mascitti, Raffaele Morrone, Sergio Algieri e Simone Bruno), 2 di “Acri in Comune” (Luigi Caiaro e Giuseppe Intrieri), uno di Sinistra Italiana (Mario Fusaro), uno di “Acri movimento democratica” (Tullio Fusaro), uno di “Nuovi orizzonti” (Angelo Gencarelli) e uno di “Liberamente” (Emanuele Pera). All’opposizione, con la competitor sconfitta, Anna Vigliaturo, ci saranno: Maurizio Feraudo Marco Abbruzzese, Salvatore Palumbo, Maurizio Feraudo, Emilio Turano e Mario Bonacci. Prevedibile, quasi fisiologico, il calo di affluenza alle urne. Sui 21.037 aventi diritto al voto si sono recati alle urne solo 9.179 cittadini, il 43,60% degli aventi diritto.

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