A bordo del due ruote senza casco e assicurazione, scatta la multa. A subire il provvedimento però non è stato un cittadino qualsiasi, bensì il sindaco di Fuscaldo.
Gianfranco Ramundo che è anche consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica, espropri, impiantistica sportiva, sport e patrimonio è stato multato perché a un posto di blocco è stato beccato senza il casco protettivo e poi dal controllo è risultato che il ciclomotore era sprovvisto di assicurazione.
La violazione è stata contestata dai Carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Paola.
È accaduto ieri mattina in pieno centro a Fuscaldo. Alla insolita scenetta, che tra l’altro ricorda uno dei film più noti del grande Alberto Sordi nei panni d’un agente della polizia municipale, hanno assistito alcuni cittadini incuriositi di quanto stesse avvenendo e interessati a verificare come sarebbe andata a finire. E il tam tam della notizia ha fatto praticamente e comprensibilmente il giro del paese. Il mezzo a quanto pare però non sarebbe stato sequestrato come del resto prevede la normativa in materia. Può essere quindi che il tagliando assicurativo sia stato “ritrovato”.
In questi ultimi giorni, non a caso, sono numerosi gli interventi in tal senso dei Carabinieri della Compagnia su tutto il territorio di competenza, non solo per prevenire reati ma anche per tutelare la salute di quanti si mettono alla guida di veicoli di vario genere. Diversi sono stati i sequestri di ciclomotori o di mezzi trovati sempre sprovvisti di tagliandi assicurativi.
A quanto pare sembra che la situazione nel comprensorio sia in crescendo in tema di violazioni. E nemmeno i sindaci, giustamente, sfuggono al rispetto delle regole.
In un paese piccolo come Fuscaldo, poi, la voce di quanto accaduto al primo cittadino si è diramata in pochissimo tempo con diversi commenti anche sui social network.
Per il primo cittadino impegnato in questi giorni non soltanto per seguire passo dopo passo i lavori sul litorale, ma nell’organizzazione di una serie di iniziative sul lungomare, si è trattata di una distrazione. Evidentemente la grossa mole di lavoro estivo ha contribuito alla “banale” dimenticanza. (f.m.s.)
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