Cosenza

Lunedì 29 Aprile 2024

Rapina in trasferta, zia e nipote in manette

Brutta avvenuta per una povera impiegata cinese assalita e rapinata da tre persone, tra le quali la cassanese Graziella Viafora e il nipote Gianluca Scigliano, a Stienta in provincia di Rovigo. Il trio in fuga è stato arrestato e lunedì sarà processato per direttissima. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, è successo tutto venerdì sera. I tre malviventi sarebbero entrati nel centro estetico di chiedendo di fare un massaggio. L'impiegata cinese, allora, li ha fatti accomodare in sala d’attesa. Ma i tre non erano andati lì di certo per rilassarsi: in un attimo, però, l'uomo ha afferrato la donna per il braccio e l’ha immobilizzata sul pavimento. Mentre lui la bloccava, le due donne hanno ripulito il registratore di casa e la borsa della cinese. Seicento euro e un cellulare il bottino dei tre oltre a diversi prodotti cosmetici e profumi. L'impiegata ha cercato di reagire e, nel tentativo di impedire la fuga dei tre, si è beccata anche una ginocchiata sul volto. La vittima, nonostante il colpo, è riuscita a prendere la targa dell'auto e ad avvertire i carabinieri. La loro auto, una Opel Corsa, è stata inseguita e fermata dai carabinieri della stazione di Trecenta, che hanno arrestato i tre all'altezza di Calto, sulla Strada regionale 6. In manette sono finiti una donna di Cassano, Graziella Viafora, di 46 anni, il nipote, Gianluca Scigliano, 26enne di Ostiglia (Mantova) e un’altra donna, G. L., 27enne nata a Isola della Scala (Verona). Tutti e tre risiedono in provincia di Mantova. In queste settimane dove tantissimi Cassanesi, soprattutto studenti, salgono agli onori della cronaca per aver ricevuto premi, borse di studio e aver portato in alto il buon nome della città, c’è sempre qualcuno che si fa notare per l’esportare “buone pratiche” di malaffare.

Niente “massaggio lomantico”, come canta un popolare cabarettista italiano in un brano in cui fa satira sui centri massaggi cinesi che ormai spopolano nelle grandi città italiane, dunque, per il terzetto.

Per loro, l’autorità giudiziaria ha disposto l’arresto in attesa della direttissima che si terrà già lunedì.

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