Otto arresti sono stati eseguiti dai carabinieri nell’ambito dell’intensificazione dei controlli del territorio svolti dall’Arma durante il periodo antecedente il ferragosto, a Mirto Crosia. I militari sono infatti intervenuti in più situazioni di emergenza, ammanettando i responsabili dei reati commessi. Anche se in entrambe le occasioni le cause che hanno portato all’arresto sono da far risalire alle intemperanze dei protagonisti. Il primo caso ha visto i militari della locale Stazione e del Radiomobile di Rossano intervenire per sedare una rissa scoppiata tra cittadini di nazionalità romena. In manette sono finite 6 persone, tutte residenti nella frazione di Mirto, di età compresa tra i 43 e i 22 anni, alcuni dei quali con precedenti di polizia per reati comuni. Le pattuglie sono state allertate dai passanti che si sono trovati davanti ad una lite furibonda. In pratica pare che la miccia che ha fatto poi esplodere la rissa sia da rivenire in motivi di carattere condominiale, legati al parcheggio delle loro autovetture private. Da qui ne è venuta fuori una lite con tanto di bastoni e armi da taglio. Nel corso dello scontro tra le fazioni una ragazza è rimasta ferita lievemente anche se comunque è stata trasportata con l’ausilio del 118 presso l’ospedale di Rossano dove è stata medicata e dimessa poco dopo. Il secondo episodio ha riguardato un’altra lite, questa volta con protagonisti una coppia di coniugi siciliani. A quanto si è appreso in una delle via principali di Mirto Crosia, i carabinieri della locale Stazione, insieme ad altri militari giunti in supporto, hanno tratto in arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale marito e moglie, di età compresa tra i 32 ed i 34 anni. Dalla ricostruzione fatta sembra che l’uomo, dopo un acceso diverbio con la consorte, si è messo pericolosamente alla guida del proprio furgone, conducendolo tra la folla di cittadini che partecipavano ad evento pubblico. Nella circostanza, militari giunti prontamente sul posto venivano aggrediti con calci e pugni dai due coniugi, i quali venivano immediatamente immobilizzati dai carabinieri, che riportavano lievi lesioni. Gli arrestati venivano rimessi in libertà e restano a disposizione dell’autorità giudiziaria.(a.ru.)